La megera inizatrice

Nella mitologia irlandese, un’orribile megera rappresenta la dea
sovrana del mondo fatato nella sua ricerca del giusto erede e re. Tramite lei, il re si unisce alla terra. Quando la megera si accoppia al giusto erede, si trasforma in una bellissima fanciulla elfica per indicare la sovranità dell’uomo. Nei racconti tradizionali irlandesi e scozzesi, la
megera mette al mondo valli e montagne, pietre e colline e le varie creature che popolano la terra di mezzo.
Mette alla prova e dà inizio ai giusti cambiamenti.

La potente megera è uno dei tre aspetti della Tripla Dea Madre, la dea sovrana della terra. Tradizionalmente vecchia eppure senza età, il suo aspetto terrificante saggia la prontezza dei re e degli eroi. Nei canti elfiche, incanta i suoi eroi “scelti” con poteri magici e confonde e perseguita chiunque respinga le sue avance. Il suo aspetto è orribile eppure radioso, e viene così descritto in una poesia contemporanea di Nuala Ni Dhomhnail: 

Era nuda
nell’ oscurità,
le sue mani fredde
come pesci luminosi
sulle mie spalle:
i suoi fianchi
fiamme rifulgenti
sotto le due lune
dai suoi seni.

Affondai il volto
nel mare d’erba dei suoi capelli
e le aspre onde del mare si abbatterono su di me,
i bianchi cavalli delle nostre onde ingrigiti e arrugginiti:
tutto divenne livido.
Svegliandomi al mattino
la testa dolente
vidi scaglie giallastre che la incrostavano
e denti marci venuti dall’ abisso
ringhiavano e sibilavano contro di me.
Presi la mia lesina
e mi affrettai ad andarmene!

I re del Piccolo Popolo venivano scelti a seconda di come si avvicinavano alla dea. La leggenda narra che il regno degli Ui Néill, discendenti di Niall, venne creato con la benedizione della dea della sovranità, la megera.   Niall e i suoi quattro fratelli erano a caccia nella foresta quando vennero sopraffatti dalla sete. Uno dopo l’altro, raggiunsero una pozza d’acqua a guardia della quale c’era un’orribile vecchia. Questa offrì a ciascuno un sorso d’acqua in cambio di un bacio e tutti fuggirono spaventati dal suo aspetto osceno, eccetto Niall. Il ragazzo baciò la megera e fece l’amore con lei. Mentre si baciavano, la megera divenne la più bella delle fanciulle, il volto radioso come il sole… la dea della sovranità in persona.

Anche i racconti tradizionali irlandesi, gallesi e scozzesi sono ricchi di storie sulla megera, la “Madre della Montagna”, la “Grande Vecchia”, o la Cailleach, in lingua gaelica. Attraversando la terra, la megera “lascia cadere dalle sue gonne” i paesaggi naturali e le creature della terra.In Irlanda, molte storie raccontano di megere benevole, oppure odiose, di megere in pericolo salvate da santi, e di streghe che si tramutano in lepri e si trasformano di nuovo in vecchie vicine di casa quando vengono sorprese a mungere le mucche!

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