I Troll

Molto tempo fa le popolazioni scandinave, con il sopraggiungere della notte, si riunivano attorno ad un fuoco a raccontarsi storie e leggende. Ancora oggi, in gran segreto, si tramandano antiche credenze riguardanti i troll, esseri soprannaturali che popolano le foreste.

Si racconta che i troll uscirebbero dalle loro caverne solo dopo il tramonto. Al sopraggiungere dei primi raggi solari scompaiono tornando nelle proprie dimore umide. L’esposizione diretta ai raggi del sole, infatti, potrebbe trasformarli in pietra e di lì a poco scoppierebbero!

Molte di questi troll pietrificati sono ancora oggi visibili tra le ombre delle maestose foreste nordiche. Gli avvistamenti di troll sono più frequenti nelle brillanti notti illuminate dalla luna o durante le bufere di neve.
Riconoscere un troll è semplice, basta osservare alcune loro caratteristiche peculiari: hanno nasi  bitorzoluti e lunghi, simili a un tubero, hanno solo quattro dita sulle mani e sui piedi. 

La maggior parte di loro ha una coda cespugliosa e lunga. 


La statura dei troll è variabile: alcuni sono altissimi, quasi giganti e altri piccoli, proprio come gli uomini!

Qualche anno fa fu avvistato un troll con un solo occhio in mezzo alla fronte grinzosa. 

Questi esseri non amano la pulizia, emanano un fetido odore e hanno dei licheni e del muschio che cresce sulle loro teste!
Sebbene il loro aspetto incuta paura e rozzezza i nostri troll sono creduloni e buoni. Molti racconti testimoniano di imbrogli che i ragazzi dei paesi norvegesi facevano ai danni dei pelosi giganti.

Un troll può vivere fino ai cento anni. La loro innata timidezza li rende schivi ed è difficile immaginarli mentre cercano di spaventare la gente del posto. Le notizie comuni nelle credenze sui troll  concordano nel tributargli numerose poteri soprannaturali. Molte anziane signore furono trasformate in giovani promettenti ed incredibilmente attraenti al solo tocco di un dito di troll. Erano in grado di far ammalare interi capi di bestiame se i contadini li avessero importunati.

Famose sono le sostituzioni di neonati. I troll possono avere pochi figli. Incantati dalla pelle chiara dei cuccioli d’uomo tendono a scambiarli con i loro. Con il passare dei secoli le credenze sul loro conto si sono stemperate a tal punto da farli diventare dei portafortuna. Ora rallegrano sottoforma di piccole statue tutte le case norvegesi.

La prossima volta che vi capiterà di recarvi nelle ombrose foreste norvegesi colorate dai laghi profondi e dalle cascate che “ruggiscono”, ricordatevi che loro sono li attorno a voi e che non vogliono farvi del male. Siate consapevoli, nelle ore del crepuscolo di non essere più da soli!

Ora siete solamente voi nella foresta silenziosa. . . e tutti i troll!

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